Sognare un “futuro verde” con il FAI

Sognare un “futuro verde” con il FAI

Descrizione

Le alunne Gilda Manfrini e Nicole Diploma della 3^A del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cerignola, guidate dall’insegnante di Disegno e Storia dell’arte Rita Paolicelli, hanno vinto, ex aequo con altre cinque scuole, il primo premio nazionale del concorso “#greenfuture” bandito dal FAI, a cui hanno partecipato circa 1500 squadre di alunni provenienti dalle scuole di tutta Italia.

Nel concorso si chiedeva di esplorare il territorio di appartenenza e scegliere di valorizzare uno spazio verde già esistente, oppure riqualificare un’area del proprio territorio attraverso un nuovo spazio verde. Tutto questo in coerenza con l’identità del luogo, col fine di un miglioramento del benessere in chiave ecosostenibile.

Il concorso è stato organizzato in due fasi. Nella I fase (eliminatoria) gli studenti sono stati chiamati a scattare una fotografia del luogo oggetto della loro proposta. Nella II fase (finale) le squadre selezionate dovevano elaborare una presentazione o un video in cui illustrare il loro progetto, unito alle loro motivazioni e considerazioni finali.

Il luogo scelto dalle alunne è il Piano delle Fosse Granarie di Cerignola che ormai da tempo ha perso la sua funzione e la sua identità, nonostante sia stato oggetto di numerosi interventi di riqualificazione urbana.

Il progetto s’intitola “Le fosse parlanti” perché vuole dare voce ai racconti della tradizione popolare. Le ragazze hanno, infatti, immaginato la realizzazione di un parco multisensoriale in cui il visitatore possa passeggiare tra i cespugli della macchia mediterranea, sdraiarsi su tappeti erbosi collocati sulle bocche delle fosse e ascoltare, come se provenissero dalle viscere della terra, le voci e i suoni dei racconti popolari raccontati dai nostri anziani, attraverso dispositivi audio posti sul fondo delle fosse ed alimentati da piccoli pannelli solari.

L’idea è stata premiata per la sua originalità e per l’attenzione alle tradizioni del nostro territorio; inoltre Il FAI ha deciso di inviare i lavori vincitori ai sindaci delle città delle 6 scuole vincitrici e chissà che in un futuro non tanto lontano la proposta delle due ragazze non si possa realizzare!

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